Emmaus Fiesso Umbertiano

Decrescita

Orto Sinergico Condiviso

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Una del­le nostre ulti­me atti­vi­tà nata nel 2015 ha riguar­da­to la crea­zio­ne di un orto siner­gi­co in comu­ni­tà. L’Agricoltura Sinergica è un meto­do di col­ti­va­zio­ne ela­bo­ra­to dal­l’a­gri­col­tri­ce spa­gno­la Emilia Hazelip ispi­ra­ta dall’agricoltura natu­ra­le di Masanobu Fukuoka. Si basa sul prin­ci­pio, ampia­men­te dimo­stra­to dai più aggior­na­ti stu­di micro­bio­lo­gi­ci, che, men­tre la ter­ra fa cre­sce­re le pian­te, le pian­te crea­no suo­lo fer­ti­le attra­ver­so i pro­pri “essu­da­ti radi­ca­li”, i resi­dui orga­ni­ci che lascia­no e la loro atti­vi­tà chi­mi­ca, insie­me a micror­ga­ni­smi, bat­te­ri, fun­ghi e lombrichi.

I pro­dot­ti otte­nu­ti con que­sta pra­ti­ca han­no una diver­sa qua­li­tà, un diver­so sapo­re, una diver­sa ener­gia e una mag­gio­re resi­sten­za agli agen­ti che por­ta­no malat­tie; attra­ver­so que­sto modo di col­ti­va­re vie­ne resti­tui­to alla ter­ra più di quan­to si pren­de, in ter­mi­ni ener­ge­ti­ci, pro­muo­ven­do i mec­ca­ni­smi di auto-fer­ti­li­tà del suo­lo e facen­do del­l’a­gri­col­tu­ra un’at­ti­vi­tà uma­na soste­ni­bi­le. L’orto siner­gi­co con­di­vi­so, nel rispet­to del­la natu­ra e del­la coo­pe­ra­zio­ne tra pian­te, ter­re­no e per­so­ne rap­pre­sen­ta, anche ideal­men­te, una pra­ti­ca alter­na­ti­va e “buo­na”, aper­ta a tut­ti colo­ro che voglia­no parteciparvi.

12469366_189858011392764_6860842216751929726_oLa for­ma stes­sa che è sta­ta data a quest’orto in par­ti­co­la­re, sot­to­li­nea la cir­co­la­ri­tà del­le idee e del­le espe­rien­ze e dun­que onni­com­pren­si­va. Dopo l’ideazione e la pre­pa­ra­zio­ne autunnale/invernale dell’orto stes­so, per­fe­zio­na­to dal­la pac­cia­ma­tu­ra con paglia e resi­dui vege­ta­li dei curio­si ban­ca­li cur­vi­for­mi, a crea­re idea­li cer­chi che tut­ti ci com­pren­do­no si è potu­to pro­ce­de­re alla pri­ma semi­na del­le più varie essen­ze. L’orto siner­gi­co è poi com­ple­ta­to ed amplia­to da nume­ro­se pian­ta­gio­ni cir­co­stan­ti di albe­ra­tu­re d’alto fusto, anch’esse frut­to del lavo­ro siner­gi­co di gior­na­te con­di­vi­se e pre­sen­ta, in avan­za­to sta­to pro­get­tua­le, una ser­ra, un laghet­to e per­cor­si di col­le­ga­men­to, a com­ple­ta­men­to di un luo­go ame­no che lasce­rà, nel tem­po, una bel­lis­si­ma impron­ta di Comunità, aper­ta in tut­ti i sensi.